fbpx

Barrette proteiche fatte in casa

Barrette proteiche fatte in casa

Dal momento che la richiesta è stata fatta più volte, sia qui sul blog che sulla pagina Facebook, in questo post voglio condividere con te una pratica e semplice ricetta per le barrette proteiche fatte in casa, che non richiede nessuna cottura.

Com’è facilmente intuibile, in questo modo le barrette sono molto personalizzabili e perché no, possono diventare anche più sfiziose di quelle confezionate, che tra l’altro sono spesso arricchite di zuccheri o grassi di opinabile qualità (purtroppo spesso sono presenti anche i famigerati grassi trans), se non addirittura altri ingredienti ben poco salutari. Personalmente farei molta fatica a trovarne una decente sul mercato, per quelle che sono le mie abitudini e le mie pretese.

Le barrette proteiche si sa, in molti casi possono essere un valido aiuto nella propria giornata, come ad esempio quando ci si trova fuori casa tutto il giorno per lavoro e non si ha il tempo per gli spuntini e/o per la loro preparazione… senza poi considerare il costo di quelle già pronte in vendita!

Ricordo velocemente che l’alimentazione dovrebbe sempre essere bilanciata, equilibrata e personalizzata e possibilmente dovrebbe essere strutturata principalmente su alimenti solidi (cibo vero) e pasti regolari. Gli integratori, come dice la parola stessa, servono per integrare non per aggiungere… e nemmeno per “sostituire”, volendo essere più precisi.

Con il fai da te puoi sicuramente risparmiare molto e inoltre puoi fartele come ti pare, già a partire dalle proteine da utilizzare, dove sarai tu a scegliere marca e gusto. Potrai deciderne tu la forma, infatti puoi farle classiche (appunto a forma di barretta) puoi farle affusolate come un grissino, puoi fare delle palline proteiche, tutto sta alla tua fantasia.

Barrette proteiche fatte in casa: ingredienti necessari

È una ricetta piuttosto semplice da seguire, però occorre rispettare attentamente i passaggi e fare un po’ di attenzione.

Ingredienti

  • Proteine in polvere: 240 gr
  • Fiocchi d’avena: 85 gr
  • Burro d’arachidi (o mandorle ecc.): 2-3 cucchiai
  • Miele: 3 bei cucchiai abbondanti
  • Latte scremato (meglio di mandorle): circa 100 ml o q. basta
  • Arachidi (o mandorle, nocciole, noci) tritate: 3 cucchiaini

Barrette proteiche fatte in casa

Piccolo avvertimento per il burro d’arachidi o di mandorle: tieni presente che dovrebbe essere piuttosto morbido, quasi liquido, per permetterti di mescolare gli ingredienti. Non è facile trovarne uno con queste caratteristiche, qui non siamo in America dove ce ne sono decine di varietà, pertanto io ho risolto mettendo un barattolo di burro d’arachidi “normale” un pochino a bagnomaria. In questo modo ha raggiunto la consistenza più indicata. Oppure soluzione ancora più efficace ed economica puoi fartelo tu! Ed è semplicissimo.

Le arachidi le ho tritate su un tagliere pestandole con il fondo di un bicchiere.

Vorrei però soltanto ricordare che, a livello nutrizionale, le mandorle, le nocciole, le noci… sarebbero sempre da preferire alle arachidi, che tra l’altro non sono frutta secca ma legumi e quelle che si trovano in commercio sono tutte tostate. Questo indipendentemente che tu debba usarle per le barrette proteiche fatte in casa o meno. Le arachidi e il burro d’arachidi non sono alimenti di cui abusare, come spesso invece avviene nell’ambiente Fitness.

Per prima cosa scegli un contenitore dove poter mescolare gli ingredienti, andrà bene una bella ciotola da insalata.

Ora vediamo i passaggi uno per uno:

  1. Inizia col mescolare bene le proteine in polvere e i fiocchi d’avena.
  2. Unisci il burro d’arachidi e il miele e ora fai attenzione a questo passaggio perché è il momento di aggiungere il latte*. Io ho indicato 100 ml, pertanto inizia con questa quantità poiché, se ne metterai troppo, l’impasto diventerà molto appiccicoso e umido, eventualmente potrai aggiungerne poi durante la fase di mescolamento.
  3. Continua a mescolare e amalgamare con forza fino ad ottenere un impasto abbastanza omogeneo.
  4. Cerca di stendere l’impasto in una pirofila e cospargi la parte superiore di arachidi tritate

Barrette proteiche fatte in casa

  1. Ora metti la pirofila nel frigo e lascia riposare mezzora o anche un’ora.
  2. Taglia le barrette della dimensioni che vuoi

*Si può sostituire il latte di vacca con uno vegetale come quello di mandorle o nocciole (francamente anche meglio).

Se l’impasto dovesse comunque risultare troppo appiccicoso, non disperare, si può provare ad aggiungere ad esempio un po’ di farina di avena, per renderlo un po’ più asciutto. Se poi girando le barrette, ti accorgi che la parte sotto è ancora umida o appiccicosa, lasciale ancora a riposare nel frigo, girate sull’altro lato (il lato che prima era a contatto con la pirofila, ora deve stare verso l’alto).

Nessuno poi ti vieta di aggiungere più fiocchi d’avena nella ricetta, qualora volessi più carboidrati nelle tue barrette proteiche fatte in casa o altri ingredienti per i tuoi gusti. Questa è una ricetta base modificabile.

Potrebbe anche essere utile e pratico dotarsi di un comodo stampino. Si possono trovare di plastica resistente e silicone di alta qualità, resistenti al calore, pertanto ideali per pressare e volendo anche per cuocere… Ecco un esempio.

Per la scelta delle proteine da utilizzare io ti consiglio ovviamente di scegliere delle Whey (siero di latte); per questa ricetta ho utilizzato il gusto cacao per rimanere sul classico, ma come ti ho detto in precedenza puoi scegliere il gusto e la marca che preferisci. Ed eventualmente unire pezzetti di frutta come fragole, ciliegie, uvetta ecc.

Per i valori nutrizionali dipende ovviamente dalla grandezza delle barrette che farai. Tieni presente il quantitativo totale di proteine utilizzate, dei fiocchi d’avena (66 g di carboidrati su 100 di prodotto) del burro d’arachidi (o mandorle ecc.) e dividilo per il numero di tagli o forme che farai.

Il risultato finale dovrebbe essere più o meno così…

Barrette proteiche fatte in casa

Io non sono stato molto bravo a livello di manualità e creatività, per cui non ti metto la foto delle mie perché sono veramente brutte da vedere… ma le barrette sono buone e fanno il loro lavoro. Successivamente puoi incartarle nella carta forno o meglio in quella per salumi e formaggi, se devi portarle fuori casa.

In compenso però inserisco un paio di foto inviate dalla lettrice Consuelo, che ha seguito più volte questa ricetta ottenendo sempre buonissimi risultati. Ecco qui una sua base e una barretta proteica fatta in casa da 40 g spaccati 🙂

barrette proteiche fatte in casa barrette-proteiche-fatte-in-casa

Lascia pure il tuo commento qua sotto e se ti è piaciuto l’articolo condividilo su Facebook.

87 commenti su “Barrette proteiche fatte in casa”

  1. e da provare sicuramente solo che dovrò farlo in assenza di mia moglie 🙂 , già so che mi dirà che faccio solo disastri in cucina hihihihihihi

      1. Ciao, scusa se arrivo con 10 anni di ritardo.
        La ricetta dovrebbe venire anche con della marmellata al posto del miele?
        Chiedo perché il miele non mi piace

  2. “In cucina con… Marco” – “Cotto e… pompato” hahahahah già ti immagino in televisione in canotta che spiegi questa ricetta XD

    1. Ciao Roby,
      mi spiace. La fase cruciale è il momento in cui si mette il latte (ce ne vuole poco) e quindi l’equilibrio latte-avena. Anche il mio impasto all’inizio era troppo morbido e appiccicoso, poi ho aggiunto altra avena e l’ho reso più asciutto e si è sistemato. Prova così 😉

  3. Sono venute benissimo, le ho fatte 3 volte, rimangono piu’ dure rispetto alle commerciali ma sicuramente basta aggiungere quel pelino di latte in piu’

    1. Ciao Roberto!
      Mi fa molto piacere che ti siano venute bene. Come ho detto il latte è proprio l’ingrediente a cui si deve fare più attenzione poiché fa la differenza in entrambi i casi. Un pelo di più e rimangono troppo appiccicose. Quindi io dico, sicuramente meglio un po’ più solide 😉
      Saluti
      Marco

  4. Io le ho fatte con qualche piccola modifica…però ho cotto l impasto al forno e poi ho fatto le barrette… ho perso le proprietà delle proteine?

    1. Ciao Angelo, sottoporre le proteine in polvere a cottura potrebbe leggermente denaturarle e far perdere un pochino di valore biologico che comunque ricordo essere molto alto (104) ma a mio avviso non è un grosso problema. L’apporto nutritivo rimane comunque garantito.

    1. Grande! Facci sapere il risultato! E in ogni caso anche se al primo colpo non dovessero venire bene, non disperare, può succedere. L’importate è capire bene i dosaggi del latte o dell’eventuale aggiunta di avena per renderle più asciutte.
      Marco

  5. ho provato la ricetta nel pomeriggio ( con proteine alla gianduia)…una bomba, ho applicato qualche variante per ridurre la componente carbo…risultato? …la fine del mondo

    1. Salve!:) io le ho appena messe in frigo ma ho paura che rimarranno un po’ morbide..voi che modifiche avete fatto per avere la giusta consistenza e per abbassare diciamo la quantità di carboidrati?

    1. Ciao Ele, beh vedi i fiocchi o la farina di avena servono anche per renderle solide e compatte. Potresti provare ma credo che ti rimangano appiccicose e mollicce. Ci sono ricette per barrette low carb in giro per il web, più che altro in inglese, ma richiedono quasi sempre la cottura in forno.
      Marco

    1. Mi spiace molto Antonio 🙁 Probabilmente ci sarebbe voluta più avena per asciugare un po’ il composto. Bisogna fare molta attenzione al passaggio col latte, metterne troppo significa avere un composto troppo molle e appiccicoso. Si può aggiustare aggiungendo avena.
      Marco

  6. Ciao, veramente complimenti per la ricetta, GENIALE! vorrei sapere per quanto si mantengono in frigo, e anche se si mantengono bene fuori per lunghi periodi (esattamente come per una barretta classica!!)

    Grazie per l’eventuale risposta!

    1. Grazie Mario! Beh darti un’indicazione di scadenza corretta non mi è possibile, si tratta pur sempre di qualcosa “fatto in casa”. Tieni presente che c’è pur sempre del latte nella ricetta (anche se poco) quindi francamente non le terrei troppo a lungo. L’ultima volta che le ho fatte le ho conservate per circa 15 giorni e non avevano gusti strani. Ti puoi basare solo su gusti e odori per giudicare.
      Marco

  7. Ciao Marco!
    Oggi ho provato a rifarle per la seconda volta (nella prima non avevo il burro di arachide, ma l’ho trovato biologico e molto morbido), ho dovuto aggiungere un po’ di fiocchi di avena in più perchè troppo morbido l’impasto, solo che non mi si induriscono abbastanza…se dovessi girarle le sfalderei di sicuro, mi tocca mangiare l’impasto a cucchiaio, altro che porzione tagliata! Mi sorge il dubbio che sia forse la marca delle proteine whey che uso? O semplicemente devo ridurre ancora un po’ la quantità di latte? Il miele è indispensabile?
    Grazie Marco! 🙂

    1. Ciao Babe, hmmm questo non posso dirtelo per certo, io ho utilizzato delle Whey normali in quell’occasione. Per me è proprio una questione di trovare il giusto dosaggio con latte (userei quello di mandorle) e farina o fiocchi d’avena. Se sbagli il quantitativo di latte, anche di poco, sei fregata. Sinceramente non ho mai provato senza miele, probabilmente è quello che fa da legante colloso. In ogni caso qui c’è anche il video originale americano se può esserti utile.
      Marco

      1. Ok Marco,
        provo a cercare il latte di mandorle e aggiungo il miele (mi dici per favore quanto che non riesco a vederne la quantità che è oscurata dalla foto?).
        Quindi anche in assenza dei fiocchi di avena, posso sostituirli con la farina, ho capito giusto?

        Grazie ancora e ti farò sapere se alla terza avrò più successo! 😉

        1. Miele 3 bei cucchiai abbondanti. Puoi usare anche farina di avena al posto dei fiocchi sì, ovviamente non ti rimangono poi i puntini visibili e masticabili. Guarda il video che ti ho segnalato nel commento precedente quando hai tempo.

  8. Buongiorno e innanzitutto grazie per la ricetta molto interessate!
    Vorrei però avere un’informazione, una barretta proteica di questo tipo quando è più’ indicato mangiarla? pre workout, post, indifferente?

    1. Ciao Edoardo, grazie a te per aver letto con interesse.
      Una barretta come questa puoi mangiarla quando ti pare…spuntino, post workout, arricchimento di un pasto…dappertutto tranne che nel pre-workout. In realtà il pasto pre-workout non esiste, se non nel mercato degli integratori 😉 Anzi ricorda che l’intervento dell’insulina o l’impegno digestivo non possono far altro che peggiorare un allenamento.
      Marco

      1. Perfetto grazie!
        Fatte ora 15 barrette, vorrei più o meno fare i calcoli per sapere ogni singola barretta quanto e cosa contiene.. Per caso hai già fatto il conto?
        Grazie ancora per la disponibilità!

  9. Ciao Marco,

    sarei tentatissimo di farle (devo fare la spesa prima, ad esempio mi mancano i fiocchi).

    Ma mi resta un dubbio: col miele non si alza troppo l’indice glicemico?
    Cioè, una critica che spesso si muove alle barrette commerciali è la troppa percentuale di zuccheri.

    Con questa ricetta approssimativamente dove siamo in percentuale di zuccheri?

    Grazie in anticipo.

    1. Ciao Claudio, sul discorso miele e indice glicemico la questione è veramente troppo ampia e di non facile determinazione per il semplice fatto che può cambiare in maniera impressionante da una tipologia all’altra e può avere indice glicemico da circa 32 fino a 95! Questo dipende appunto dal tipo. Quelli ricchi di fruttosio come l’acacia e il castagno hanno indici molto bassi, simili a quello del fruttosio, mentre altri mieli hanno indici glicemici simili o superiori a quello del saccarosio.
      Il problema degli zuccheri delle barrette commerciali è che si tratta spesso di sciroppo di mais ovvero sciroppo di glucosio-fruttosio…non paragonabile certo con il miele. Infine ricordo che si tratta di 3 cucchiai su 240 grammi di proteine, il valore poi ovviamente sarà suddiviso per il numero di barrette. Quindi supponendo che siamo attorno ai 30 grammi totali, se facciamo ad esempio 6 barrette avremo 5 grammi di zuccheri semplici su una barretta in linea di massima.
      Il miele qui serve più che altro come “legante”, puoi sempre diminuire la quantità se ti spaventa tanto o credo in ogni caso che si possa provare anche senza…magari un giorno se avrò tempo farò qualche altro test.
      Saluti

  10. Grazie Paolo,

    hai perfettamente ragione.

    Oltretutto, correggimi se sbaglio (controllerò se ne fai menzione nel tuo libro), ho letto che assumere alimenti ad alto indice glicemico post-workout insieme alle proteine facilità l’invio in circolo delle stesse.

    E come dici, scegliendo il miele giusto, l’indice non è così alto e comunque si tratterebbe di percentuali minime.
    Sciocco io a non pensare che 30g di miele su 6-8 barrette porta una % inferiore di gran lunga a quello presente nelle barrette commerciali.

    Farò con piacere i miei test in questi giorni, ricordando di tapparmi il naso per le schifezze che combinerò 😀

    1. Quello che dici è corretto da una parte ma non del tutto. Le classiche abbuffate di zuccheri nel post workout non sono poi così azzeccate. Diventa infatti importate il corretto timing di assunzione, che dovrebbe avvenire circa 25-30 minuti dopo il termine del workout, quando i processi di recupero ormonale saranno completati e l’organismo sarà pronto a ricevere nuovamente glucosio. Quindi semplicemente uno si fa la doccia con calma, si veste e poi mangia. In tal caso una banana, dei fichi secchi o del miele possono essere una scelta azzeccata.

      1. Ero fuso ieri, t’ho chiamato PAOLO!!!!

        Sì, ma io non parlavo di abbuffate di zuccheri 😉

        Parlavo di un moderato apporto di carboidrati ad alto indice glicemico SOLO nel post-workout per “trascinarsi dietro” le proteine che sia ssumono in quel caso.

      1. Ciao Francesco, guarda sinceramente non so che tipo di cucchiaio tu abbia utilizzato ma anche volendo farlo veramente abbondante, più di 30 g a palettata diventa dura…poi tieni presente che probabilmente può variare un pochino in base al tipo di miele, se più solido e denso o più liquido ecc., ma fare addirittura cucchiai da 50 g l’uno…
        In ogni caso se si vogliono fare le cose per bene e con precisione è molto semplice, basta mettere il contenitore su una bilancia, calcolare la tara e poi pesarci direttamente sopra il miele.
        Saluti

  11. Allora, a chi interessassero le informazioni nutrizionali di questa ricetta, l’ho fatta, cercando poi nei vari database.

    Considerando che ho fatto la stupidata di farci cascare troppo latte di mandorla (alla fine circa 200g), ho dovuto buttarci dentro avena aggiuntiva, che ha portato la ricetta a qualcosa del genere:

    – Proteine in polvere 240g
    – Fiocchi d’avena integrali 120g circa
    – Burro d’arachidi 2,5 cucchiai (circa 100g)
    – Miele 3 cucchiai (circa 150g)
    – Latte di mandorla 200 g circa (doh!!!)
    – Arachidi tritate 30g circa o poco meno

    Per un pappone di 840 grammi che attualmente è in frigo con me che incrocio le dita per non aver fatto troppe stupidate.
    Le calorie complessive mi risultano circa 3340, quindi penso di dividerlo in 10 porzioni da circa 334 kcal.

    La distribuzione di macronutrienti è:
    – Carboidrati 38% (310g)
    – Grassi 25% (91 g))
    – Proteine 37% (302 g)

    Se fossi stato meno stupido col latte (e dire che Marco aveva avvisato, ma la tentazione è forte quando all’inizio vedi il pappone troppo secco), avrei potuto mettere meno avena ed avere più % di proteine, ma sbagliando s’impara.

    Grazie ancora a Marco per la ricetta.

    Speriamo bene!

    P.S.: Ho trovato un burro d’arachidi che penso sia perfetto (Marca Rapunzel, trovata in un alimentari bio), essendo molto liquido.

    1. Grazie per il tuo contributo Claudio! Sì purtroppo è un momento delicato quello dell’aggiunta del latte poiché da quello dipende il grado di umidità del composto.
      La Rapunzel è un’ottima marca in generale per tanti prodotti…non fosse per il prezzi…

      1. Grazie Marco.

        In aggiunta, una stima del costo.
        In tutto, ieri ho speso sui 15 Euro (Marco, il burro d’arachidi Rapunzel costa 3,57 Euro).

        Ovviamente non ho usato tutto quello che ho speso, gli ingredienti acquistati li posso usare almeno 2 volte.
        Quindi diciamo che ho acquistato, per 15 Euro, il necessario per ALMENO 20 barrette.

        Se consideriamo che ogni barretta commerciale costa almeno 2 Euro, con 15 Euro abbiamo fatto barrette che avrebbero un valore commerciale di almeno 40 Euro.

        Senza contare, forse la cosa più importante, che:

        1) abbiamo usato ingredienti presumibilmente ben più “nobili”
        2) abbiamo evitato di inzeppare le nostre barrette di zuccheri

        P.S.: per la consistenza delle mie barrette c’è stato poco da fare.
        In pratica è venuta una mousse dura.
        Usero dei contenitori da portarmi ogni volta con un cucchiaino.

        Alla prossima, porrò religiosa attenzione al quantitativo di latte.

  12. Ciao Marco io ho provato a farle, con esattamente tutte le grammature, le ho messe in frigorifero per 3 ore ma non sono ancora solide da poterle tagliare, suggerimenti? 🙂

    1. Ciao Andrea, probabilmente dipende anche dal tipo di proteine utilizzate e da come si amalgamano con il resto…Potevi provare a fare un passaggio in freezer per vedere se si solidificavano prima, ma credo sia da rendere un po’ più asciutto magari con della farina di avena in fase di impasto. Purtroppo da qui non posso esserti d’aiuto.

  13. Ciao Marco

    ti iscrivo da parecchio tempo e cerco di seguire tutti i tuoi consigli, anche se sono ancora un po’ panzone, ma col tempo sto migliorando a vista d’occhio, contando il fatto che non ho nessuno che mi segue nè sugli allenamenti, nè nell’alimentazione (ahimè quanto costa farsi seguire, ma è giusto che costi dato che ci si affida a un serio professionista).

    Volevo chiederti se secondo te è indicato per uno come me che deve ancora dimagrire un po’ mangiare di queste barrette. Quello che mi spaventa di più è il burro d’arachidi, in quanto ho sempre evitato il burro di qualunque tipo esso sia, anche quando non facevo una vita regolare e sportiva come adesso.

    Ti ringrazio in anticipo e auguro “buona ghisa a tutti”

    1. Ciao Alessio, ti ringrazio per il tuo interesse nel seguire il mio lavoro.
      Le barrette possono essere adatte a chiunque, la domanda che dovresti farti non è se sono adatte o meno, ma se stanno nei tuoi macro quotidiani. Bisogna imparare a calcolare e monitorare tutto nella propria giornata, altrimenti significa fare le cose a caso. Ognuno ha un fabbisogno calorico e di macronutrienti da rispettare.
      Come dico sempre: “non puoi gestire quello che non puoi misurare”.

      Per quanto riguarda il burro di arachidi consiglio innanzitutto, come ho detto nell’articolo, di sostituirlo con quello di mandorle ad esempio, perché più salutare…per il resto se ci fai caso si parla comunque di 2 cucchiai sul totale degli ingredienti, da suddividere poi nei calcoli per quante barrette verranno fuori. Potresti anche provare a farle senza, ma non so come verrebbe il risultato finale a livello di solidità.
      Saluti

  14. Nn so..io ho seguito le indicazioni dei 3 cucchiai abbondanti e pensandoli erano quasi 150 gr… effettivamente le barrette in bocca sono parecchio gommose..cmq sia facendo il calcolo totale è dividendolo per 16 Barrette mi esce fuori 15 pro 11 carb e 6 grassi a baretta..nn è male..ma la prossima volta provo a mettere meno miele..

  15. Ciao Marco,
    secondo te è possibile farne una versione cotta al microonde? lo preferisco per il periodo estivo quando fa molto caldo e prevedo di portarle in giro (lavoro,..). Grazie

  16. Ciao!!!!!io sto cercando una ricetta per fare le barrette con valori 40/30/30 puoi aiutarmi nel calcolo degli ingredienti?non riesco proprio a capire come fare…cioè L
    Impasto dovrebbe avere 40gr dj carboidrati,30ptoteine e 30di grassi…come fare?grazie per i consigli che gentilmente vorrai darmi ?

    1. Ciao Sofia, quello che devi fare in questo è semplicemente scaricarti una di quelle belle App per smartphone o tablet, o un software per PC, per la gestione di calorie e macronutrienti e aggiungere il tuo elenco ingredienti, giocando con le quantità, fino ad ottenere la tua ripartizione ideale desiderata. Ogni App ti fornisce le varie percentuali automaticamente.
      Una volta fatto questo calcolo, che sarà quindi riferito al totale, dovrai essere molto precisa nel taglio delle singole barrette ed assicurarti che abbiano tutte esattamente lo stesso peso. In questo modo avranno automaticamente la stessa ripartizione.
      Ps: non fatevi condizionare troppo dai dogmi tipo zona, blocchi ecc., soprattutto nei singoli pasti…perché quello che conta alla fine della giornata è la gestione calorica e dei macronutrienti generale. Esiste un bilancio calorico giornaliero (e anche settimanale).
      Saluti

  17. Il rapporto whey/fiocchi D’avena è completamente sballato… così ne esce una poltiglia collosa, ci credo che non vuoi mostrare la foto ?

    1. Ciao Alessandro, guarda tu sei simpatico ma il dosaggio è esattamente quello indicato, se ti fai un giro nei commenti troverai gente a cui sono venute perfettamente e altri a cui non sono venute. Probabilmente dipende molto anche dalle marche e tipologie utilizzate (Whey e fiocchi)…E poi i dosaggi sono in ogni caso pienamente personalizzabili.
      Come ho detto è delicato il passaggio del latte…Se poi risulta più colloso basta aggiungere un pochino di avena per “asciugare” leggermente l’impasto.

      Le foto non le ho messe semplicemente perché le barrette avevano forma e colore di escrementi, se proprio vogliamo dirla tutta, pertanto non mi sembrava il caso. Ma la consistenza era quasi perfetta e non erano affatto una massa collosa.
      Eventualmente, tempo permettendo, le rifaremo in futuro.
      Saluti

  18. Ciao! Ti ringrazio infinitamente per la ricetta che, mi é tornata più che utile! Se si seguono esattamente le tue indicazioni il risultato é eccellente! Peccato che non riesco a caricare la foto! Grazie ancora!
    ConsueloLR

  19. Ciao ho provato la tua ricetta, ho portato qualche modifica, ho sostituito fiocchi d’avena con la farina d’avena integrale bio limpasto era molto consistente e non ho messo latte, ho aggiunto la frutta secca tritata nell’impatto e poi anche sopra le barrette e sono uscite buone, e veramente ottimo come lo spuntino. Grazie per la ricetta.

    1. Ciao Maryna, grazie a te per aver partecipato alla discussione!
      Sono felice che la ricetta ti sia piaciuta e che tua abbia anche trovato il modo di personalizzarla a tuo gradimento.
      A presto!

    1. Ciao Michela, personalmente non ho mai provato, ci sono ricette simili che includono cottura al forno ad esempio a 180° per una ventina di minuti. Eviterei di esporre le proteine a cotture troppo aggressive e prolungate.
      Saluti

  20. Ciao!
    Faccio e rifaccio queste barrette ogni due settimane e sono sempre più soddisfatta… aggiungo, cambio… mi diverto un po’! Mi ha fatto piacere che tu abbia condiviso la foto delle mie prime barrette,per cui avrei piacere ad inviartene un’altra più carina!

    1. Ciao Consuelo, ben tornata.
      Sono molto felice di tutto questo! Ho ricevuto la tua nuova foto nel frattempo e ho già provveduto ad integrarla nell’articolo.
      A presto e grazie per l’ulteriore condivisione.

    1. Assolutamente sì, puoi congelarle senza problemi. L’importante è avere l’accortezza di utilizzare involucri adeguati e rispettare le norme basilari, come ad esempio quella di evitare di scongelare e ri-congelare un’altra volta.
      Saluti

  21. Ciao Marco,
    Se a me non piacciono nè il burro di arachidi che gli arachidi interi.. con cosa potrei sostituirli nella ricetta ? Aggiungendo dell’uvetta accresce troppo l’apporto di zuccheri ?
    Grazie

    1. Ciao Alessia, come detto nell’articolo si può usare della frutta secca come mandorle, nocciole, noci ecc al posto delle arachidi. Che per altro sono anche meglio a livello nutrizionale.
      Altrimenti in questi casi non resta altro da fare che sperimentare, probabilmente si può provare anche senza burro d’arachidi. Oppure si potrebbe provare con del cioccolato fondente da 85% in su, sciolto a bagnomaria. O magari con del latte di cocco.

      Se metti anche l’uvetta devi tenere presente nei tuoi calcoli che aumenta il quantitativo di zuccheri semplici di quella giornata.
      In cucina l’unico limite è la fantasia…
      Saluti

  22. Grazie ci provo…ho pure condiviso il tuo articolo su FB…sono stufo di farmi salassare con barette proteiche comprate in rete o negozi specializzati 🙂

    1. Ciao Beppe, ti ringrazio per l’apprezzamento e la condivisione. Si, vantaggio economico decisamente e scelta di ingredienti personali soprattutto.
      Vedrai che seguendo bene i passaggi e i dosaggi, riuscirai a realizzarle come gli altri utenti.
      In bocca al lupo!

  23. Ciao, vorrei provare a fare queste barrette seguendo la tua ricetta. Non avendo burro di arachidi/mandorle è possibile sostituirlo con qualche altro ingrediente?

    1. Ciao Fedele, il burro di arachidi o mandorle che sia, serve per dare consistenza all’impasto e amalgamare, oltre che fornire una fonte di grassi. Francamente per ora non ho provato a tipi di ricette, quindi non ti resta che sperimentare e magari fare qualche ricerca online, anche su siti stranieri.
      Saluti

  24. Salve ho provato a fare la ricetta con farina di avena e whey senza gusto… Alla fine le barrette le ho infornate per 20 minuti il risultato sono delle barrette durissime e insipide ….. Vorrei sapere quale correzione potrei fare per avere una barretta mangiabile

    1. Ciao Giovanni, beh e ci mancherebbe pure… hai messo soltanto avena e Whey neutre, come puoi pretendere che vengano con del gusto?

      Inoltre, già di per se non servirebbe cottura, tu le hai fatte senza amalgama (burro di arachidi, miele…) e magari le hai cotte anche troppo.

      Potresti provare ad aggiungere del cacao amaro in polvere e del dolcificante, tipo stevia. E al massimo, se proprio vuoi passarle nel forno, direi proprio il minimo sindacale, più che altro per asciugarle.

      Per il resto non saprei che altro dirti se non di fare dei test… Nel post di idee per gli ingredienti ce ne sono più che a sufficienza.

      Saluti buon esperimento

        1. Beh allora se hai messo gli altri ingredienti probabilmente dipende sia dalle proteine neutre e sia dal fatto che forse, come detto, le hai fatte cuocere troppo. Purtroppo su questo non saprei che dirti Giovanni, non ho mai provato a cuocerle… ci sono ricette simili che includono cottura al forno ad esempio a 180° per una ventina di minuti. Eviterei di esporre le proteine a cotture troppo aggressive e prolungate. Potresti testare con 5-10 min., controllarle e poi eventualmente aggiungere altri minuti. Del resto si può sempre aggiungere tempo, mentre invece se si esagera fin da subito, si rischia di rovinare tutto…

  25. Su questo hai pienamente ragione… La prossima volta che le faccio provo a mettere un po’ di cacao amaro e un po’ di frutta secca

  26. Ciao, una domanda: secondo te è possibile sostituite le proteine whey con qualche altro ingrediente “naturale”? Mi affaccio da poco a questo mondo e cerco di fare molte cose in casa. Purtroppo queste proteine mi spaventano molto, temo che nel voler fare una cosa “sana” , l’aggiunta di queste vada a rovinare tutto. Aspetto un tuo consiglio e magari mi rincuori 🙂

    1. Ciao Laura, beh… uno dei primi ingredienti che si possono suggerire, sono sicuramente gli albumi d’uovo. Sia per dare consistenza e legare i vari ingredienti e sia ovviamente perché da qualche parte queste benedette proteine (di qualità) le dovremo pur recuperare… Cacao amaro, farina di avena, albumi, miele o dolcificanti, pezzi di frutta, burro di mandorle… Insomma credo che con un po’ di dimestichezza in cucina e con il forno, qualcosa si possa sempre fare.

      Detto ciò, bisogna però dire che il tuo atteggiamento è sbagliato. Oggi è già difficile, perché spesso si fa un vero e proprio abuso di terminologie come “naturale”, che poi prese singolarmente non solo non contano nulla, ma possono anche portare fuori strada.
      Il marketing del “NATURALE” è come un re nudo, che tenta di tenere in piedi le mura provvisorie del suo castello di illusioni. Bisognerebbe abbandonare l’equazione “naturale = sempre buono”, il che porterebbe sicuramente a compiere qualche passo avanti nella consapevolezza di come funzionano la biochimica dei nutrienti, la fisiologia umana ecc., perché in fin dei conti, a noi ciò che interessa sono le molecole finali (aminoacidi, acidi grassi, zuccheri).

      C’è da dire purtroppo che attorno agli integratori proteici, gira tanta disinformazione e soprattutto molti (troppi) si concedono di parlare senza nemmeno conoscere l’argomento in questione. Ovviamente non sta scritto da nessuna parte che si debbano utilizzare per forza, se ne può fare anche a meno, se con la propria alimentazione si rispettano i propri fabbisogni (le persone non li conoscono nemmeno i propri fabbisogni…).

      Le proteine in polvere, sono cibo in polvere. Punto. Non sono “qualcosa di chimico”. Tra l’altro le Whey (siero del latte) rappresentano un’ottima fonte proteica, con un valore biologico molto elevato, che supera 100, questo grazie agli aminoacidi essenziali in esse contenuti. Le capacità delle proteine del siero del latte (Whey) sono state ampiamente dimostrate, non solo per la crescita muscolare ma anche come supporto per la riduzione del grasso. Inoltre possono essere utili anche per la modulazione delle infiammazioni sui tessuti del corpo, nonché per le condizioni di fegato grasso.

      Puntare il dito sugli integratori senza conoscerne le caratteristiche e le potenzialità, è semplicemente un’offesa alla scienza. (Dr. Antonio Parolisi)

      Saluti e buoni esperimenti in cucina!

      1. Ciao Marco,
        grazie mille per la risposta, sei stato molto esaustivo. Le mie “paure” sono generate dal fatto che sono celiaca e convivo con altri tipi di intolleranza, che nel tempo mi hanno fatto eliminare tanti alimenti dalla mia dieta. Però il tuo messaggio mi ha molto rassicurato, e ti ringrazio! Proverò sicuramente a farle seguendo la tua ricetta!

        1. Felice di esserti stato d’aiuto. Se sei celiaca presta attenzione all’avena… come dice anche il sito ufficiale AIC (Associazione Italiana Celiachia):
          “La maggior parte dei celiaci può inserire l’avena nella propria dieta senza effetti negativi per la salute. Si tratta comunque di una questione ancora oggetto di studi e ricerche da parte della comunità scientifica, in particolare sulle specifiche varietà di avena maggiormente adatte ai celiaci”.
          Saluti

    1. Ciao Evelyn, beh questo dipende dalle proteine che scegli. Le whey sono composte esclusivamente da siero di latte (whey significa appunto siero) la caseina è assente. Le caseine non le ho mai consigliate a prescindere, sono più i fastidi dei benefici…
      Se il problema è il lattosio, conviene sicuramente indirizzarsi sulle whey isolate, dove il lattosio è praticamente assente, in ogni caso, diverse isolate sono anche dichiarate come lactose free dalle rispettive case produttrici, conviene cercare quelle per essere certi. Per approfondire il discorso sulla differenza tra isolate e concentrate suggerisco la lettura di questo articolo:
      http://muscolarmente.com/proteine-isolate-o-concentrate
      Infine, ricordo che esistono anche le proteine dell’uovo e quelle del manzo.
      Saluti

    1. Ciao Mara, a livello nutrizionale e qualitativo, l’avena è decisamente migliore del riso soffiato. Detto ciò, puoi anche provare, non ho idea di come possa venire il risultato finale… in caso facci sapere com’è andato l’esperimento!
      Saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Il contenuto è protetto!

Send this to a friend